domenica 21 dicembre 2014

#Bookeaterclub - dicembre


“ Ma l’anima mia era lontana,errante per i luoghi veduti fin dalla fanciullezza, dei quali mi spirava ancor dentro il sentimento, non tanto però che bastasse al bisogno che provavo di rivivere, fors’anche per un minuto, la vita come immaginavo si dovesse in quel punto svolgere in essi.
[…]
Ero già entrato così nel sonno e sognavo.” 

Luigi Pirandello


Questo mese, per l’appuntamento natalizio del nostro #Bookeaterclub, ci siamo incontrate presso l’Appartamento Lago in via Brera.
Abbiamo condiviso i nostri pensieri su Il giorno più crudele, una raccolta edita ISBN Edizioni, che comprende racconti sul Natale di dodici grandi autori della letteratura quali Cecov, Gogol’, Twain, Andersen, Collodi, Dickens, Maupassant, Dostoevskij, Henry, Pirandello, Thomas e Tolstoj.
Isb Edizioni nell’introduzione scrive: “Alcuni tra i più grandi maestri della letteratura hanno sentito il bisogno, ognuno secondo le proprie inclinazioni, di confrontarsi con il tema del Natale. Perché Natale è un momento dell’anno molto particolare, e su questo possiamo tutti dichiararci d’accordo. Se si mettono insieme questi punti di vista si ottiene un grande affresco umano, in cui la contraddizione inevitabile che un giorno di felicità artificiale sortisce sul cuore delle persone prevale sulla retorica in stile Coca-Cola (in stile Mulino Bianco, dico io, tutti felici e contenti la mattina per fare colazione - e non dite baggianate, ché la mattina la sola cosa che ci rende felici è stare nel letto, al calduccio), tutta focolare e buoni sentimenti.” Infatti in queste storie troviamo bimbi russi malnutriti e ricchi nobili ugualmente infelici, ladri, streghe, madri disperate, ma allo stesso tempo grande dignità, accettazione del fato, amore - tantissimi temi ripresi dalle storie del folklore (si pensi alla grande tradizione russa).

Il clima russo ci ha accompagnato dall’inizio alla fine grazie a Tsarevna, un nuovo gusto di Kusmi Tea a base di tea nero speziato, aromi di arancia, vaniglia e mandorla, che abbiamo sorseggiato tra un pezzetto di panettone Tre Marie e l’altro [graziegraziegrazie per aver inaugurato la routine natalizia del mangia a qualsiasi ora del giorno come se non ci fosse un domani!]


Ma questo nostro incontro è stato invaso dalla felicità natalina anche perché:
  • c’è stato un #bookcrossing [ognuna di noi - tranne le smemorate, pardon! - ha portato un libro da donare all’altra]
  • Camilla ha portato per tutte noi delle splendide foto (di quelle che piacciono a me, quelle che si portano dietro una patina di malinconia) di #fighi del passato. Io ho adottato Giampiero e Lucrezia e sono pronta a scoprire (e raccontare) la loro storia.


Perché, in definitiva, appassionarsi alle storie lette nei libri è innamorarsi ogni giorno di più delle persone che li abitano, che li ispirano o che non vi compaiono affatto. Innamorarsi e riconoscere le loro imperfezioni, il bisogno di vita e speranza.
Cit. Camilla

Ci rivediamo a gennaio, ingrassate e felici!
Buon Natale a tutte/i 

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